Successa oggi con nuovo decreto di Fedriga e spostamento da zona gialla ad arancione…

Premetto che abbiamo transennato tutto ciò che non è food(pettorine, guinzagli, collari, tiragraffi ecc….) perché nei week non si possono vendere

“Buongiorno, signora.”
“Senta, perché ci sono i nastri colorati su tutti gli accessori per animali?”
(buongiorno seh, ciao proprio, nastri colorati… ok…)
“Nuove regole, da oggi 14 novembre solo sabato e domenica è vietata la vendita di tutto ciò che non è mangiare per animali.”
“Ah… ne è sicuro?”
(Mi giro con scatto felino) “Ecco a lei signora, la normativa che trova appesa ovunque qua dentro e che trova sul sito della regione.”
“Ah, ok.”

Dopo il suo giretto all’interno del negozio, dopo aver guardato ogni singola confezione delle migliaia di prodotti, io e la mia collega che stiamo discutendo sul da farsi della giornata, sono bastati 10 minuti di distrazione, arriva in cassa:

“Prego signora, metta sul rullo la spesa.”
“Allora il tiragaffi per la gatta, la museruola, il collare, il guinzaglio, la targhetta, lo shampoo, il tagliaunghie, la spazzola, la cuccia, la lettiera, la sabbia e 2 snack.”
(Appena finisce di mettere la spesa)”Signora, mi passa prima i 2 snack?”
“Sì…”
“Sono 5 euro e 39 centesimi.”
“E il resto?”
“Signora, come le ho detto non è possibile la vendita.”
“Ah, beh poteva dirlo prima…”

Paga esce e se ne va.

Ovviamente in tutto ciò ha distrutto tutto lo scotch per la delimitazione del non vendibile e i cartelli, giusto perché noi non abbiamo nulla da fare…