Invece ho detto” Ok, facciamo come ha fatto lei. Saltiamo tutto”.
Praticamente vado alla schermata del menù principale.
Muovo il telecomando per far vedere che non funziona al momento.
Apro lo sportello della Wii e quello del vano batterie del telecomando.
Gli faccio notare i due pulsanti rossi e gli dico: “vede? Deve premere questi due INSIEME”.
E lo faccio… Facendo vedere che subito dopo il telecomando si muoveva nel menù, il cursore seguiva il telecomando e tutto era nella norma
“Vede? Funziona tutto.”
Lui mi guarda a bocca aperta…
“Eh sì, la manina (il cursore) si muove ed entra nei vari menù… A me non lo faceva! Perché?”
Mi tolgo il telecomando dal polso e gli faccio vedere il pulsante rosso “deve premere questo MENTRE preme questo (indicando quello sulla Wii)”
“Ah, è questo il pulsante rosso del telecomando? E va premuto insieme? Non prima uno e poi l’altro?”
“Ehm, no. Vanno premuti insieme sennò non funzioneranno mai. Anche il secondo, terzo o quarto telecomando funzionano allo stesso modo.”
“Ah… È ma è complicato! E come faccio a pigiarli insieme? O pigio l’uno, o l’altro. Quindi anche per i prossimi è lo stesso?”
9 Agosto, 2022 alle 11:22 am
Se qualcuno ti ha attaccato davvero, vuol dire che non ha mai lavorato con clienti nel campo dell’informatica, dell’intrattenimento digitale o dell’elettronica di consumo in generale.
L’alfabetizzazione digitale in italia è ad un livello ridicolo, quindi se un cliente che non si può dire appassionato trova delle difficoltà lo si aiuta con piacere, ma quando tutti i giorni hai a che fare con gente che non si prende la briga di leggere le istruzioni, che pretende che gli apparecchi funzionino senza averli collegati alla corrente, che non ti danno retta perché pensano di saperne più di te, allora è chiaro che un pochino ti girano.