Gelateria.
Pomeriggio inoltrato, diciamo intorno alle 17:30, solitamente siamo aperti dalle 15:30 fino a mezzanotte.
Entra un ragazzo sulla quarantina, tutto sorridente, che, mentre si avvicina al bancone, chiede: “Allora, posso avere un gelato o li avete finiti?”
Io, presa bene dal suo viso sorridente e visto che si trova davanti a 20 cestelli pieni di gelati, mi sento simpatica e rispondo: “Eeh purtroppo li abbiamo finiti!!” ricambiando il suo sorriso e aspettando di vedere la sua reazione a quello scambio di battute.
Lui sorride e, guardandomi negli occhi, mi chiede: “Tutti tutti?”
Ahahah sì, certo, proprio tutti! ribatto sempre con il sorriso sempre convinta che stia scherzando.
Ah, ok… arrivederci. e si avvia all’uscita.
Io scioccata.
Guardo la mia collega, lei guarda me con gli occhi spalancati, guardo lui che si dirige alla porta e urlo: “MA STAVO SCHERZANDO!”
Lui, con le mani in tasca, si ferma, si volta per metà.
Mi sorride.
E se ne va.