Pizzeria.
Il locale è sempre strapieno di gente.
Nel momento clou del pranzo, arriva una cliente: “Vorrei una margherita.”
“Certo, signora, ce l’ho qui sopra (scaffale della cucina a vista), che al banco al momento non ho posto.”
“Eh, ma io voglio vederla!”
Prendo la pala (si tratta di pizza alla pala, quindi lunga e pesante) e la mostro alla cliente.
“No, appoggiala, che non riesco a vedere se è bruciata.”
“Signora, ma non ho posto… non posso metterla sopra alle altre pizze.”
“Va bene, dammi il terzo pezzo dall’alto, quello centrale.”
“Perfetto, signora, glielo metto subito nel tagliere.”
“Bene, me la puoi tagliare in 4?”
“Va bene, prego, a lei.”
“Aspetta! Adesso deve togliermi il pomodoro.”
“Signora, ma come faccio? È una margherita, c’è la mozzarella sciolta sopra…”
“Eh, ma ai miei bambini non piace il vostro pomodoro.”
“Prenda una rosmarino…”
“No, vogliono la margherita.”
“Facciamo così: le do un cucchiaio e se lo toglie da sola, ok?”
“Va bene, allora facciamo così. Lei è molto maleducata.”

Il tutto con centordicimila persone che attendevano il turno.