Tanti anni fa lavoravo in un negozio di abbigliamento in pelle in pieno centro a Roma.
Una mattina arriva una cliente in carne (specifico perché serve ai fini della storia), che mi chiede una giacca di pelle.
Gliene mostro alcune, si innamora di una in particolare e mi chiede la taglia.
“42/44”.
Ad occhio, la signora non vestiva meno di una 54.
Cerco di prenderla alla lontana, spiegandole che le giacche che vendiamo hanno una vestibilità ridotta, che è meglio prendere qualche taglia in più, la invito a provare diverse taglie… Niente.
Vuole la 42.
Si impunta, prende, paga e se ne va.
Il giorno dopo torna inveendo nella sua lingua perché la giacca è fallata visto che non riesce ad infilarci il braccio e la giacca si è leggermente strappata.
Sì, voleva il rimborso.
Che il titolare non ha concesso.
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