La crisi dell’antitaccheggio parte 2.
Arriva una cliente in cassa con la caffettiera in foto.
La collega si accinge a togliere l’antitaccheggio e subito la cliente inizia ad agitarsi.
“Scusa ma cosa fai?“
“Sto togliendo l’anti taccheggio signora”.
“No tu vuoi togliermi un pezzo, io l’ho trovata così e me la vendi così”.
“Signora, questo è un anti taccheggio, serve per evitare i furti, lo devo togliere”.
“Non è vero. Tu vuoi fregarmi. Se l’avete esposta così è perché quel pezzo serve per usare la caffettiera“.
“Signora serve per evitare i furti. Vede ne ho anche altri qui in cassa“.

La collega mostra una scatola piena di anti taccheggio sganciati.
“Vedi… Ne hai tanti perché servono alle caffettiere altrimenti non te li mandavano”.
La discussione è continuata con il vano tentativo di spiegare alla cliente cosa sono e a cosa servono gli anti taccheggio.
“Beh io la prendo senza, però farò un reclamo alla vostra sede perché volete vendermi le cose senza pezzi”.
E la signora tutta arrabbiata se ne va con la sua caffettiera “incompleta”.
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