Da cliente (fissa) assisto ad una scena imbarazzante in gastronomia…
“Avete prosciutti senza glutine? (tra l’altro senza bigliettino, e quindi mi passa bellamente davanti… Io e il ragazzo ci guardiamo e, capendo il caso umano, gli faccio segno che posso attendere).
“Certo signora… Si riferisce ai prosciutti cotti?”.
“Beh, mi pare ovvio”.
(Scambio di sguardi e via).
Enumera i vari tipi e lei esordisce con un “Ok, quello in offerta”.
Lo prende, lo mette in macchina e…
“Eh, ma se anche è senza glutine ma poi usa la stessa macchina me lo contamina…”.
“Signora, io sono un commesso e questa è l’affettatrice che mi hanno dato… Oltretutto siamo accanto al self service panetteria quindi le contaminazioni ovviamente ci sono. Se lei ha un’allergia al glutine le consiglio di prendere l’affettato confezionato nel banco frigo perché qui, mi pare ovvio, non è garantita la non contaminazione”.

La signora ha iniziato a dare in escandescenza e mi son permessa di intervenire in favore del commesso…

Morale? Il marito in cassa mi ha fatta passare avanti, palesemente vergognandosi, per pagare solo un prodotto…