Lavasecco.
Mia madre ha una tintoria/lavasecco che fa anche i piumoni. Alla fine della stagione invernale, moltissime persone, non solo si fanno lavare il piumone, ma lo fanno anche mettere sotto vuoto, di modo che così occupi meno spazio una volta messo in un armadio.
Alcuni clienti decidono di sfruttare il servizio lavasecco come un “parcheggio per piumoni” durante l’estate: non solo non lo ritirano, ma nemmeno lo pagano fino a che non vengono a ritirarlo.
Quindi, ricapitolando: sono grossi, sono tanti, occupano spazio e non sono nemmeno stati pagati.
Dopo quasi 7 mesi di parcheggio impunito, la signora si presenta a ritirare il piumone, con uno scontrino numerato che ha sicuramente visto tempi migliori.
Non poco felice, mia madre si addentra nei meandri della giungla di piume d’oca e sintetici, uscendone, poco dopo, vittoriosa con il piumone in questione e appoggiandolo sul bancone davanti alla cliente che chiede: “Ma… mi scusi… non dovevate metterlo sotto vuoto?”
Sì, infatti… perché?
No è che mi immaginavo… insomma lo avete messo in una busta di plastica e avete tolto l’aria!
Signora, cosa voleva, che ci mettevo pure un po’ d’olio e dei carciofini?