Scena a cui ho assistito da cliente.

Qualche mese fa ero in un supermercato; c’era una piccola coda in cassa che procedeva abbastanza spedita e davanti a me c’era un signore molto distinto sulla 50ina che si guardava intorno con aria scocciata, come se guardando male la gente prima di lui la coda dovesse scorrere più velocemente.

Finalmente arriva il suo turno, sbuffa più volte mentre posa gli articoli sul nastro e guarda male chiunque. Al momento di pagare si guarda intorno ed esclama a gran voce: “Pago con la carta di credito!”.

Posa la suddetta carta accanto al pos ma la cassiera prendendola gli dice: “Mi scusi, ma questa carta non va bene”.

L’uomo inizia a sbraitare: “COME OSA DIRE A ME CHE QUESTA CARTA LEI NON L’ACCETTA. STA INSINUANO CHE SONO UNO STRACCIONE? HO ASPETTATO PER CIRCA 1 H (non è assolutamente vero). SE LEI È IGNORANTE E NON CONOSCE LE CARTE DI CREDITO NON È COLPA MIA!”

Al che la cassiera risponde: “Mi ha dato il codice fiscale”. Lui sbianca, cambia la carta e continua a borbottare circa la maleducazione di certi giovani.

Finalmente paga e va verso l’uscita quando si gira ed urla: “LEI SFACCIATA CHE NON È ALTRO MI HA FATTO FARE UNA FIGURACCIA, LEI NON SA CHI SONO IO…”

La cassiera: “Veramente non lo so e da quel che vedo non è assolutamente nessuno”.