“No.”
“Mi scusi?”
“Ho detto di no.”
“Ci sono problemi con la matricola? La targhetta è rovinata? Non riesce a leggerla?”
“No no, anzi, la vedo benissimo.”
“Quindi perché non vuole darmi la matricola?”
“Perché, per i miei gusti, mi ha già chiesto troppe cose.”
“Mi perdoni, ma queste informazioni servono al tecnico che verrà a riparare il macchinario; ovviamente dobbiamo sapere il nome dell’azienda e dove vi trovate, anche perché devo contattare un tecnico della vostra zona e la matricola mi occorre per visionare il suo fascicolo cliente, per vedere se il macchinario in questione ha particolari caratteristiche che il tecnico dovrebbe sapere.”
“Voi avete un fascicolo su di me?”
“Ehm, sì, così come abbiamo un fascicolo su ogni cliente.”
“E ci sono le mie informazioni?”
“Beh, quelle inerenti ai rapporti aziendali, certo.”
“E quindi perché dovrei darvi anche questa informazione?”
“Perché serve a riempire il modulo, che poi finirà nello storico del cliente, in modo da vedere eventuali ricambi e richieste relative ai macchinari che ha acquistato.”
“Perché volete saperlo?”
“Sapere cosa?”
“Perché volete sapere anche quali ricambi prendo?”
La situazione si fa surreale.
“Perché se ordina nel tempo molti pezzi dello stesso tipo, potrebbe esserci un problema di fondo alla macchina. E poi anche per monitorare eventuali prezzi e sconti riservati a lei.”
“Voi mi state monitorando.”
“Signore, non monitoriamo lei, ma solo la situazione del macchinario in suo possesso, in modo che possa ricevere la miglior assistenza possibile, cosa che facciamo per ogni cliente.”
“Se volete solo sapere del macchinario, perché mi avete chiesto anche l’indirizzo dell’azienda?”
“Beh, dovremmo sapere anche dove si trova, o perlomeno l’indirizzo dell’azienda che l’ha acquistata, no? Poi ripeto, serve anche per trovarvi un tecnico in zona.”