Ore 20.00 del 24/12.
Il centro commerciale chiude un’ora prima e i clienti erano già stati avvisati dal primo dicembre.
Sto passando lo straccio, entra una cliente.

“Signora, mi scusi ma stiamo chiudendo.”
La cliente non risponde.

“Signora, mi scusi… Ma il negozio sta chiudendo.”
“Se non se ne fosse accorta sono le 20 e non le 21. Come fa a dire che state chiudendo?”
“Guardi, ci sono gli avvisi dal 1 dicembre e l’alto parlante lo sta annunciando da stamattina alle 9.”
“E quindi? Io vorrei vedere una borsa.”
“Si signora, ma la mia collega sta facendo chiusura. Non si preoccupi, il 27 riapriamo col solito orario 9-21.”
“No, la voglio vedere adesso. E non ho capito perché chiudete un’ora prima, è la vigilia di Natale.”

“Appunto signora, è vigilia anche per noi.”

Nel frattempo aveva passeggiato per tutto il negozio, dove avevo appena passato lo straccio.
“Mah, mai sentito che le commesse chiudano prima per andare a fare la cena della Vigilia. Dovresti ritenerti fortunata ad avere un lavoro di questi tempi. Comunque tornerò il 27.”

“Va bene, dal 27 solito orario. Buon Natale e stia attenta che vicino alla porta è bagnato, ho appena passato lo straccio.”
“Embè? Ci ripassi appena sono uscita!”