Sabato di Carnevale: perché portare i “pikkoli ancieli” nelle piazze a festeggiare o alle feste organizzate quando li puoi portare in un divertentissimo negozio di casalinghi/articoli per la casa? Secondo voi le mamme nonostante i continui richiami a non correre e a non lanciare coriandoli e stelle filanti nel negozio fanno rispettare le regole? Naturalmente no!
“Che sarà mai, son bambini… È Carnevale… Si divertono…” eccetera eccetera.
Tanto poi puliamo noi, vero?
A metà pomeriggio un gruppetto di bambini inizia a rincorrersi lanciandsi coriandoli e stelle filanti, il tutto termina quando uno vestito da tigre scivola e finisce addosso agli scaffali, risultato: mani e labbro tagliati, bambino impazzito, mamma più impazzita di lui che esce urlando e piangendo per chiamare il padre in auto o nel parcheggio. Dallo studio veterinario vicino a noi escono pure i due medici per vedere cos’era successo. Vedendo che il bambino non aveva nulla di grave i due veterinari si offrono di medicarlo.
“Se vuole lo disinfettiamo e lo medichiamo”.
“Mio figlio non è un cane”.
“Guardi che garze, cerotti e disinfettante sono gli stessi sia per animali che per umani”.
“Non mi interessa, mio figlio verrà medicato da un medico normale, non voglio che si prenda strane malattie”.
Naturalmente se ne vanno, alle coglione tocca pulire sangue e coriandoli. Dopo mezz’ora arrivano altri “pikkoli ancieli” e se va bene ci libereremo dai coriandoli dopo Pasqua.