Commessa di un piccolo supermercato.
Sabato mattina, ora di punta: la cassa principale sembra un’autostrada intasata. Carrelli pieni, gente che sbuffa, chi chiede i gratta e vinci mentre tu stai ancora passando il latte, chi ti fa cambiare banconote da 50 per pagare una brioche da 1,20. Insomma, il solito delirio da weekend.

In mezzo a questo caos, squilla il telefono.
Rispondo, ingenuamente convinta di sentire la classica domanda su orari o offerte:
«XXX buongiorno.»

Una voce decisa dall’altro capo:
«Buongiorno, sto cercando Silvana. È una vostra cliente!»

Io resto un attimo spiazzata. Una cliente?
«Mi scusi, ma come faccio a sapere chi è? Qui c’è la fila intera davanti a me…»

Lei insiste:
«Si chiama Silvana! È una donna alta, una bella donna, con un impermeabile lungo…»