Successa in fase di chiusura in un negozio di animali, aperto tutti i giorni (festivi compresi) dalle 9 alle 20.
Arriva lei alle 19.50.

Entra senza salutare e dice:
“state chiudendo? Prendo giusto 2 cose veloci….”
“Chiudiamo tra 10 minuti.”
“Si sì, ce la faccio.”
Si ferma davanti ai cappottini e impermeabili e resta lì a guardare e scrutare se c’è qualcosa in offerta…

Ore 19,56, si aggira per il reparto cane, ovviamente senza comprare nulla…
Ore 19.59 arriva in cassa…
“Vado a prendere il cane che mi serve un cappottino.”
“Signora, chiudiamo tra 1 minuto. Cortesemente deve tornare domani con più calma.”
“A me serve adesso! Però se spendevo 100 euro non dicevi che stavate chiudendo.”
“Signora, non si tratta di 100 euro oppure 1000 euro si tratta di rispetto: il negozio chiude alle 20, non quando fa più comodo a noi oppure al cliente.”
“Cosa c’entra, io mi trovo qua dentro e finché non ho finito ci rimango: è un mio diritto…”

(Cafona, cafona, cafona rimbombava nella mia testa ).
Ore 20,01 esce dal negozio senza salutare ma esclamando:
“Anch’io lavoro come voi e se un cliente in fase di chiusura è dentro non lo caccio…siete dei maleducati, non ci tornerò più.”
“Arrivederci e grazie.”

Morale della favola ha scritto una recensione dove trova inaccettabile che in all’orario di chiusura lei debba uscire…
Scopro inoltre che lavora in un ufficio di assicurazioni sopra al nostro negozio dalle 10 alle 13 e viene alle 19.50 a rompere i cosìdetti!? Cos’hai fatto fino a quell’ora: pettinavi le lontre o smacchiavi i leopardi?