Responsabile di un supermercato.
Combattere la gente, mentre il mondo combatte il Covid-19.
Episodio estratto dai tanti che mi sono accaduti, per la sua singolarità.
Due giorni fa viene un cliente in negozio, senza mascherina, allora lo fermo sulla porta e gli dico che senza mascherina non può entrare.
Lui, fingendo palesemente, mi dà ragione e dice di averla in tasca.
Finge di cercarla… Non la trova.
Con finta aria sorpresa mi dice che purtroppo non la trova perché l’avrà lasciata a lavoro; io, NON stupito per questo mancato ritrovamento, gli dico: “Bene, allora deve uscire”.
Chiede la grazia sostenendo di dover prendere poche cose.
Gli spiego che la mascherina è obbligatoria in regione anche per circolare per strada, e che l’obbligo non parte da un acquisto minimo in poi.
Mi dice che però non è giusto, perché lui ce l’ha, l’ha solamente lasciata a lavoro.
Lo scruto per capire se è serio… Mi rendo conto di sì, ed io, che di pazienza ne ho già poca, l’ho completamente persa!
Gli rispondo che il giorno dopo sarei andato a lavorare nudo, tanto i vestiti li ho, semplicemente li ho lasciati a casa.
Ci pensa su qualche secondo e lascia il punto vendita.
Non sapremo mai se l’ha convinto più l’esempio calzante o l’immagine di me nudo, ma l’efficacia è stata massima.
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