Giornate tipo:

Giornata 1
“Scusi, quanto costa il determinato prodotto?”.
“Veniva 25€, è l’ultimo che ho, lo lascio a 20€”.
“Se lo lascia a 15€ lo prendo, se no vado via”.

Giornata 2
“Scusi, ma i completi letto hanno i prezzi segnati sopra?”.
“Sì, sono 100% cotone fibra naturale”.
“Senta il suo collega gli stessi li mette alla metà del suo prezzo, se me li lascia al prezzo del suo gliene prendo uno”.
“Quelli del collega sono sintetici, c’è una differenza di prezzo anche quando li andiamo a comprare per rivenderli”.

Giornata 3
“Mi stia a sentire, con quello che pagate voi la merce, potete anche metterla a meno, quindi mi faccia lo sconto”
“Quello che pago la merce non penso possa essere affar suo, lo sconto decido io se farlo oppure no”.

Giornata 4
Dopo oramai due mesi che il “cliente” viene a stressarmi sui prezzi, esplodo.
“Senta, scusi ragazzo”.
“Dica”.
“Nel negozio e dal suo collega la merce la pago meno che da lei, me la metta a meno”.
“Mi perdoni, ma se la mia stessa merce la trova a meno da altre parti, perché deve venire puntualmente da me a chiedere uno sconto del 60%, se un prodotto lo pago meno in un negozio anziché in un altro, non faccio storie e lo compro dove costa meno”.
“Eh, ma sono prodotti di marche diverse”.