Lunedì sera verso le 19.30 in ristorante.
Uscivo da un sabato infernale di 15 ore di lavoro tra pranzo e cena e quella domenica, causa clienti molto oziosi, non sono praticamente tornata a casa dalle 9.30 di mattina.
Già pregustavo la giornata di oggi in cui ci saremo riposati ma eccola qua: la coppia in grado di farti girare le balle in tempo record.
Premesso che fuori dal locale un cartello recava la scritta “SIAMO AL COMPLETO”, si avvicinano loro e la scena è stata questa:
“Buonasera, siamo in due.”
“Buonasera, avete prenotato? Il vostro nome?”
“No, non abbiamo prenotato.
“Signori, sono spiacente ma siamo la completo.”
“Si si abbiamo visto il cartello, ma siamo passati anche ieri sera ed eravate al completo.
Pensiero personale: allora se siete venuti anche ieri sera, avevate paura a prenotarvi per stasera?
“Eh signori, mi dispiace ma con la bella stagione, meglio sempre prenotare anche con una settimana, meglio due, di anticipo.”
“Quindi ieri eravate al completo, stasera siete al completo, domani sera invece?”
“Signori, mi dispiace ma domani siamo chiusi per turno di riposo settimanale.”
E qui la faccenda assume una piega spiacevole… Soprattutto per me perché ho sbottato malissimo e in quattro anni di servizio non era mai successo.
E no, non era ironico!
“Ah domani siate chiusi per riposo? Ma cosa vi riposate a fare cosa? Non ne avete bisogno!”
“Eh si signore, sa che ha proprio ragione lei? Io e i miei colleghi siamo qui dentro dalle 9.30 di questa mattina e ha ragione, non ci meritiamo il riposo domani. Grazie e arrivederci.”
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