Cerco di sorridere con quel mix di cortesia e stanchezza che solo chi lavora a contatto con il pubblico conosce. Le rispondo:
— “Non c’è problema, guardi, non è obbligatoria. Se vuole non gliela timbriamo più.”

Lei non ci sta, ovviamente. L’orgoglio ha preso il comando.
— “Io sto solo dicendo che non è serio. Perché non ho mai avuto una tesserina con queste limitazioni.”

Ah. Mai. Evidentemente vive in un mondo parallelo dove ogni offerta è valida ovunque, sempre, e pure con applauso finale.

A quel punto le chiedo:
— “Poi mi dai l’indirizzo del tuo universo? Perché da dove vengo io tutte le promozioni hanno delle clausole, anche i volantini del supermercato. E nessuno ha mai ricevuto una torta intera solo per aver comprato 10 biscotti.”