Qualche anno fa, in libreria.
Sono in cassa e arriva lui, tra i 40 e i 50 anni con la sindrome di Peter Pan. Battute che fanno ridere solo lui, ma va bene. Gli chiedo se ha la nostra tessera – no – e se la volesse fare, elencando i vantaggi e il costo. Convinto. Compila il modulo e io vado avanti con la fila. Altra ragazza, stessa trafila con lei per la nostra tessera, ma, al momento di parlare di costi, aggiungo: “Se hai meno di 26 anni, costa la metà”. Si gira lui, mi guarda imbronciato, e mi dice: “Però a me questa cosa dei 26 anni mica l’hai detta!”
Un paio di secondi di raccoglimento. Mi pareva brutto dirgli che non dimostrava meno di 26 anni nemmeno per sbaglio. Poi gli rispondo: “É vero. Ma non le ho detto nemmeno che è scontata per gli over 60”.
Parte un sorrisetto compiaciuto e tutto gongolante torna a compilare il modulo.