Supermercato.
Dopo aver preso ciò di cui ho bisogno (quattro scatolette di cibo per gatti) mi dirigo verso le casse, che sono soltanto due. Lascio che un signore finisca di riporre la sua spesa sul nastro della cassa, poggio il divisore e le mie scatolette, quando due signore, che si trovano dall’altra parte del corridoio, iniziano a inveire contro di me come due gabbiani: “Rispetta il turno! C’eravamo prima noi!”
Educatamente, faccio notare che non erano in fila, quindi non ho fatto uno sgarbo.
Loro, incalzano: “Stavamo guardando le batterie!” (e io come dovrei saperlo?!) “E poi, abbiamo già fatto passare avanti un signore, che aveva due barattoli, quindi non ti facciamo passare!”
Ribadisco che non c’è alcun problema, semplicemente, non vedendo nessuno, mi sono messa in fila.
Ma loro continuano a starnazzare, finché la cassiera, che ha visto tutta la scena, non decide di aprire l’altra cassa e mi invita a pagare lì, mentre le care signore mi congedano con un “Eh, ecco vai là, va!”