Supermercato:
Un signore distinto acquista due confezioni di pelati, due cuscini e una bottiglia di detersivo.
Paga e se ne va.
Dopo un’oretta ritorna e mi fa: “Mi scusi, avete per caso preso la mia spesa e l’avete rimessa sullo scaffale? No, perché io ho pagato e ho lo scontrino.”
Non ho la più pallida idea di cosa mi stia dicendo, quindi chiedo: “Come, scusi? Quale spesa?”
Sempre più inacidito:” Io ho pagato la spesa! E l’ho pagata in cassa da te, mi ricordo sai! Sono tornato e non c’è più! Perché l’avete rimessa sullo scaffale?! Io ho pagato eh!! Lo scontrino!”
” Mi perdoni, ma non ricordo se abbia pagato da me o da una collega, ma resta il fatto che noi, una volta che il cliente paga la spesa e VA VIA, logicamente non la riprendiamo indietro e la mettiamo a posto, l’ha pagata ed è sua.”
“Mi prende in giro? Io sono andato al negozio di sport qui di fronte e ho lasciato la spesa sulle panchine qui fuori dal supermercato, sono tornato e non c’era più, quindi mi dica dove l’ha messa, perché io l’ho pagata e ho lo scontrino, altrimenti rientro e prendo quello che ho già pagato! Voi mi volete fregare!”
“Mi scusi, ma non credo sia possibile, innanzitutto perché lei è uscito con la sua spesa, quindi noi non sappiamo se l’abbia portata a casa un’ora fa oppure se c’è l’abbia ancora in macchina… ma, mi perdoni… lei è andato in un altro negozio e ha lasciato la sua spesa qui fuori? Non le viene in mente che forse le hanno rubato la spesa, visto che l’ha lasciata incustodita su di una panchina?”
“Chi io?!? Farmi fregare la spesa?!? NON SONO MICA SCEMO, EH!”
“No no, ci mancherebbe…”
E se ne va.