Supermercato, reparto ortofrutta.
Una cliente è in piedi, immobile, davanti alla bilancia per pesare la merce e contempla la tastiera con i numeri.
Passando le lancio un’occhiata distratta, mi incuriosisce, a distanza mi fermo per osservarla. La vedo che sbircia i peperoni nel sacchetto stretto fra le mani e la sento borbottare:
“E si, questi sono peperoni…”si volta verso il cartello del prezzo, legge il numero ad alta voce e continua:
“Be’, il numero è giusto, allora perché non pesa? Qui non funziona niente!”; la scruto mentre con astuzia ripete la procedura da capo: tiene i peperoni in mano, si avvicina alla tastiera e ripetendo il numero ad alta voce schiaccia il tasto, poi sbuffa ed esclama:
“Non va! Non funziona niente!”, forse crede che il numero sia una specie di formula magica?
Mi avvicino con calma e le chiedo:
“Ha bisogno signora?”, lei si gira come una tigre e inizia ad urlare:
“Ma è un’ora che sono qui per pesare i peperoni ma ‘sta bilancia non funziona! Dovete aggiustarle! Non abbiamo tempo da perdere!”, con un sorriso da 11 mila lire le rispondo:
“Mi scusi, ha provato ad appoggiare i peperoni sul piatto?”, inarca le sopracciglia, riflette qualche secondo e cerca di far mente locale, dopo lo sforzo che la impegna non poco, risponde:
“No, perché?” Purtroppo non mi prende in giro, lo vedo bene, allora continuo col tono di un padre confessore, pronunciando dolcemente, come una litania, poche e semplici parole:
“Essendo una bilancia, se non appoggia il peso, non funziona… “, altro momento di riflessione, pare che il lampo di genio stia scoccando e si diriga verso il suo teschio, ecco che allora risponde illuminata negli occhi:
“Ah! Lei dice?”
21 Luglio, 2020 il 6:21 am
Magari pensava fosse contactless 😀