Faccio le consegne per un ristorante sushi che consegna in tutta la provincia.
La cliente ordina, come molti fanno, tramite un semplice messaggio di whatsapp scrivendo numeri corrispondenti ai piatti e indirizzo.
Poi l’ordine viene confermato dal ristorante con la stima dell’orario:
Evergreen terrace 742, Shelbyville.
Vado a consegnare a Shelbyville, la nota per il rider dice secondo piano.
Sul campanello c’è scritto “secondo piano” e suono.
Nessuna risposta.
Risuono e ancora niente.
Chiamo e chiude la telefonata. Richiamo di nuovo senza ottenere risposta.
Poi mi richiama.
“Scusa ero al telefono, non potevo rispondere.”
“Si figuri, sono giu…”
“Ok, scendiamo.”
Dopo 5 minuti, richiamo e mi chiude di nuovo la telefonata. Richiama lei:
“Sono giu, ma non c’è nessuno.”
“Come? Io sono qui. L’indirizzo è corretto: Evergreen Terrace 742, Shelbyville?”
“Nooo… noi siamo a Springfield….”
Come a Springfield? Avete scritto Shelbyville. Va beh, ora chiamo al ristorante e vediamo.”
Penso che Springfield è la città del ristorante quindi possiamo risolvere, rientrando lo porto.
Mi riattacca in faccia dicendo parolacce.
Io mi mangio il suo sushi guidando sulla strada per la consegna dopo.
Nessuno saprà mai se era una puntata dei Simpson…
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