Arriva come ogni giorno lei, una signora di mezza età, come sempre palesemente non intenzionata a comprare, cerca di chiacchierare mentre si spruzza il suo profumo preferito dal tester. Questo ogni giorno per settimane. All’inizio diceva di non essere certa che le piacesse, poi che le piaceva ma non poteva permetterselo e quindi che se lo sarebbe fatto regalare dal marito. Sicuramente non molto appropriata, né particolarmente educata, ma facciamo tutte buon viso. Passano le settimane ed effettivamente il contenuto del tester cala vertiginosamente. Essendo un profumo molto vecchio, raramente venduto, trovo difficoltà a reperire un nuovo tester (e l’azienda non vuole sacrificare un prodotto di vendita da usare come tester, dato lo scarso interesse che riscuote).
Decido quindi di riporlo nel cassetto, in modo da proporlo solamente ai pochi clienti interessati, prima che sparisca del tutto per colpa della solita volpe.
Ed eccola lì, puntuale come ogni mattina, arriva e si dirige a passo svelto verso il “suo” profumo, ma ovviamente non trova la boccetta del tester. Impettita chiama la mia collega: “Dov’è il tester di questo profumo?”
“Buongiorno signora. Al momento non abbiamo il tester di questo profumo, purtroppo è terminato e non abbiamo un nuovo tester in sostituzione. Posso farle sentire qualcos’altro?”
“No, io voglio quello. Adesso lei mi apre una confezione perché io devo sentirlo”.
“Mi dispiace ma non è possibile, inoltre credo lo conosca già molto bene. Se vuole acquistarlo, volentieri, ma non posso aprirlo”.
La volpe si mette ad urlare:
“Cosaaaa? Lei adesso me lo fa sentire. Questo è inammissibile, come faccio a comprare un profumo senza sentirlo? Voglio parlare subito con il direttore (ovviamente assumendo che sia un uomo)!
In lontananza avevo visto tutta la scena, ma aspettavo che la mia collega venisse a chiamarmi. Mi avvicino alla creatura malvagia.
“Buongiorno signora, la collega mi ha detto che desiderava parlare con il direttore, ed eccomi qui. Purtroppo devo confermarle che il tester non è più disponibile, e al momento non ne ho trovati sul mercato. Sa, è un profumo un po’ datato che probabilmente non sarà disponibile ancora a lungo. Abbiamo moltissime altre fragranze che potrebbero piacerle…”
Urla, sicuramente sorpresa di trovarsi davanti una ragazza poco meno che trentenne: “Ma come si permette! Lei adesso me lo deve aprire! Come posso comprare un profumo senza provare!”
“Signora, il profumo l’ha provato eccome! L’ha provato ogni giorno per settimane, quindi direi che è di suo gusto. Ha praticamente finito un intero tester.
A questo punto, se vuole acquistarlo, le mostro i prodotti disponibili, altrimenti devo chiederle di uscire, perché sta disturbando le altre clienti”.
Rimane intontita ed esce senza controbattere. È tornata qualche altra volta cercando silenziosamente il suo tester mancante e poi è sparita per sempre così come era apparsa.
Vorrei dirvi che è l’unica, ma non lo è!