Io sono ancora lì, a metà tra l’incredulità e la nausea, quando il cliente al mio fianco si gira, mi poggia una mano sulla spalla come a darmi il sacramento, e mi dice ridendo:
— “Sarà una lunga giornata.”
E rido anche io. Ma è una risata isterica, un po’ strozzata. Quella di chi ha appena assistito a qualcosa che non dovrebbe mai accadere, eppure è successo.
Morale?
Abbiamo messo i pensili, sì.
Ma da quel giorno ogni volta che ne parlo con un cliente, li indico sempre con una distanza di sicurezza.
Non si sa mai che qualcuno, nel dubbio, provi ad assaggiarne uno.
Lascia un commento