Prima di chiudere la pizzeria a causa del coronavirus abbiamo lavorato qualche giorno a porte chiuse e abbiamo effettuato solo consegne a domicilio con le dovute precauzioni.
Ore 8:15, squilla il telefono.
“Salve, vorrei ordinare dieci pizze.”
“Certo, come le vuole?”
Prendo l’ordine delle pizze e segno via e nominativo.
“Ascolti, però a causa del coronavirus il ragazzo delle consegne non può salire nelle abitazioni a portare le pizze. Dovrebbe scendere qualcuno a ritirarle, va bene?”
“Ma come?! Io non posso scendere, mia nonna è malata ed è in carrozzella!”
“Certo capisco, ma non c’è qualcun altro che potrebbe scendere?”