Ho una cartoleria prossima alla chiusura e sui giocattoli abbiamo degli sconti dal 50% in su.

Entra una signora e adocchia una cucina giocattolo delle principesse (è alta 1,10m per farvi capire il valore).

“Questa è proprio adatta per le mie bimbe, quanto viene?”
“Signora abbiamo gli sconti. Da 60€ viene 30€.”
“Ma come? Solo un 50% di sconto e basta!? Ti offro 20€, non di più, e la prendo!”
Nel mentre tira fuori i soldi e li sbatte sul bancone con un sorrisone.
“Guardi signora, non posso proprio. Abbiamo da poco iniziato gli sconti, a fine luglio chiudiamo. In caso abbassiamo il prezzo più avanti…”

La cliente riprende i suoi 20€, afferra la scatola e me la porge.
“Mettimela via allora, la vengo a prendere quando abbassate il prezzo!!!”
“Non posso fare neanche questo. Se la vuole la prende subito a 30€ altrimenti sta alla sorte.Può tra un mese, se ancora sarà invenduta, gliela metterò a 20€.”

“Povera te! Chi vuoi che te la prenda a quel prezzo quell’ammasso di plastica. Se ti piace tenerla a fare la polvere… Poi fate gli sconti troppo bassi solo per guadagnarci! Ci vediamo a luglio, quando torno a prenderla!”

Seguono un paio di minuti di silenzio in cui cerco di mantenere la calma. Prende una penna da 50 centesimi e, mentre sta per pagare, entra il mio karma: un’adorabile signora anziana.

“Buongiorno, un attimo e sono da lei!”
“Buongiorno cara, ho visto la cucina delle principesse tre giorni fa e alla mia nipotina piacciono tanto. La prendo, quanto viene?”
“30€ signora, è scontata del 50%”
“Un affarone allora, mi fa una confezione regalo?”
“Certamente, le metto anche un bel fioccone e prenda pure un lecca lecca per la nipotina, glielo offro io!”

Quanto avrei voluto farvi vedere la faccia della prima cliente, un’espressione indescrivibile mi porge i 50 centesimi, afferra lo scontrino e senza salutare se ne esce sbattendo la porta.