Perfetto.
Quindi io con le liste, la carta, i numeri civici, lui con la nebbia.
E l’anziano della comitiva che aspetta il cesto di frutta all’incrocio del “dove una volta c’era la bottega di Loredana che poi si è sposata col cugino del fornaio”.
Ogni anno prometto a me stessa che il Natale prossimo farò moduli prestampati, con mappe, coordinate GPS, firme e testimoni.
Ogni anno mi ritrovo a scrivere biglietti con indicazioni tipo:
“Terza casa a destra dopo il cane bianco, prima del palo storto.”
Che gioia, la vita del commerciante.
Soprattutto quando la gente ti guarda e ti dice:
“Tanto tu sei giovane, te li ricordi.”
Eh sì.
Io, Google Maps… e Santa Lucia.
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