Ok, stavolta racconto una cosa leggera.
Correva l’anno 2002, nel mio locale viene un tizio alto 1,60 mt per circa (a occhio) 150 kg.
Si siede, gli do il menù e lui mi ferma dicendo: “Guarda, il menù non mi serve. Io vorrei una pizza Margherita super super piccante, ma guarda che per piccante intendo dire che voglio vivere una situazione pre-morte, te la pago quello che vuoi purché sia estrema. E 1 litri di birra Weizen”.
Bene ciccio, sei entrato nel posto giusto, perché sono un amante del piccante e ne ho svariati tipi.
Per quella, chiedo al pizzaiolo: “Senti Mario, mi devi fare una cortesia. Apri una pallina di impasto, svuota sopra l’impasto questo barattolo, metti appena un accenno di pomodoro e poi mozzarella. Quando è pronta devi chiamare solo me, ok?”.
Il barattolo in questione conteneva 50 grammi in purezza di polpa di Carolina Reaper, chi l’ha provato sa cosa sia.
Ebbene, io l’ho avvertito, più volte, che si trattava probabilmente della pizza più piccante DEL MONDO.
Lui ha ringraziato ed ha iniziato a mangiare.
Una sola fetta, una sola. Non è riuscito ad andare oltre, una fetta in un’ora.
Mille mila complimenti, contentissimo, pacche sulle spalle, strette di mano, tanto che da quel giorno è diventato un ottimo cliente e mi ha portato un sacco di amici.
Ma non ha più chiesto roba piccante al sottoscritto, MAI.
Alle volte bisogna saper osare.
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