Supermercato appena riaperto dopo la ristrutturazione. La grande novità sono le casse automatiche, oltre alla nuova disposizione delle corsie e all’applicazione di display che hanno previsto l’eliminazione di molti prodotti utili per l’inserimento di prodotti inutili.
Quasi tutti i clienti guardano impauriti quei mostri pieni di luci, le casse automatiche e commentano con “NO NO, IO LA NON CI VENGO!”.
Qualcuno accenna pure un segno della croce di nascosto e si mette in coda alle casse tradizionali. Alcuni clienti che hanno visto il mondo oltre i confini del paese in cui risiedono, azzardano e iniziano a battersi la spesa dicendo a voce alta e con tono spavaldo: “Si, conosco bene queste casse, le uso sempre all’iper…”.
Dopo 5 minuti dobbiamo intervenire in tenuta anti sommossa per strappare la povera cassa dagli artigli del leopardo che ha preso possesso dei tizi in questione. Raramente qualcuno ci riesce e porta a termine l’avventura senza l’intervento nostro e dei paramedici.
Abbiamo ordine di invitare la gentile clientela all’uso dei mostri e con garbo ogni tanto convinciamo qualcuno a provare con la promessa di aiutarlo: “Venga signora, le spiego come funziona e se non riesce la spesa gliela batto io!”. Qualcuno accetta, altri trovano scuse del tipo: “Non vengo che tanto non ci vedo e farei dei danni!”, la più comune è “Sono contro quel genere di casse, tolgono il lavoro alla gente”, un tizio con una testata di capelli grigi e dal profumo di cane bagnato: “bestemmia NO! COL CASSO CHE VENGO LA’”.