Supermercato, quando siamo di turno si è quasi sempre in due , quindi la cassiera, come spesso capita, non si limita a stare in cassa ma gira come una trottola, in questo caso la cassiera sono io.
Un giorno, quando ero ancora stagista, arriva un cliente in cassa con un carrello pieno, inizia a mettere sul nastro i prodotti, io come sempre faccio mettere su un po’ di spesa e poi pian pianino inizio a passare la roba… lui appena vede che si muove il nastro mi dice: “Scusi, fermi tutto, glielo dico io quando far partire il nastro.“
Io un po’ perplessa mi fermo e cerco di capire il perché di questa richiesta, intanto lui continua a mettere su la roba. Dopo un po’ mi dice: “Ecco, faccia andare un pochino avanti il nastro… ecco, così va bene grazie”.
Io, nonostante tutto, sorriso stampato in faccia rispondo: “Prego, si figuri.” ma dentro di me l’espressione era esterrefatta.
Dopo tipo 10 minuti, che sistemava maniacalmente la merce, mi dice di procedere pure a passare la spesa. Io inizio come un razzo, perché nel mentre si stava formando la coda, ma lui mi blocca subito dicendo: “Signorina, vada pure piano, perché poi non ci capisco più un c***o, non serve andare veloce!” Io sempre più basita sto alle sue regole, dopo poco mi dice: “Perfetto, ora si fermi un attimo grazie“, il tutto per prendere la borsa con calma e aprirla. Una volta pronto mi dice:
“Ok, parta pure.“
Io armata di santa pazienza comincio allora a ribattere i prodotti.
Arrivata quasi alla fine faccio il grande errore di prendere le sfogliatine che si erano rovesciate sopra ai grissini. Non l’avessi mai fatto!
Lui si gira e mi dice: “Ma perché c***o mi hai passato prima le sfogliatine che ti ho messo i grissini! Se te li metto in un certo ordine ci sarà un perché eh! E che c***o!” io in silenzio così…. Passo allora i grissini poi con calma gli dico il totale, lui finisce paga e se ne va. Subito ho pensato che fosse una persona che soffre di disturbi maniacali, invece le mie colleghe mi hanno detto che è proprio in cerca di “rissa”, fa di tutto per cercare una discussione in più scopro, che una volta al mese viene a fare la spesa da noi.
È da 5 anni che lo servo, a volte capita la disgrazia anche alle mie colleghe, per fortuna per me!
Quando lo vediamo arrivare, ci guardiamo, sperando che non rompa le p***e per qualcosa!
Sapendo che viene con l’intento di cercare una discussione, io lo prendo in giro, cercando di apparire più educata possibile e non ribattere mai alle sue provocazioni e quando mi chiede di andare a vedere se c’è qualcosa in magazzino, perché non esposta, faccio finta di guardarci e poi gli dico che non l’abbiamo (piccola vendetta personale).
Lascia un commento