HOTEL CON CENTRO BENESSERE

Sono le 20 quando squilla il telefono. Un signore cerca una camera, senza specificare se verrà solo o con qualcuno, e senza nemmeno dire per quando la vorrebbe questa stanza…
Dopo mille domande sul prezzo, sul ristorante, etc, chiede se è possibile usufruire della SPA e fare anche dei massaggi, la mia titolare risponde che sì è possibile, ma solo su prenotazione anticipata, anche in virtù delle nuove norme.
Il signore capisce la situazione, a detta sua.
“Va bene, adesso ci penso e poi eventualmente prenoto”.
A questo punto gli viene chiesto il giorno di arrivo e lui risponde “sono in strada arriverò fra circa mezz’ora”.
Ecco. Benissimo… Di corsa a preparare una stanza. E fin qui tutto sommato niente di particolare.

Ore 20.30 il signore arriva, da solo.
Gli viene consegnata la chiave della stanza, presi i dati, etc. Di nuovo pone mille domande sul ristorante, la colazione e poi di nuovo “se volessi fare la SPA e un massaggio è possibile?”
“Certamente, aspetti che prendo l’agenda così controllo le disponibilità per domani…”

A questo punto il signore segue la mia titolare che entra nella reception del centro benessere, chiuso, luci spente, niente musica… Ricordo che erano le 20.30 passate per cui era normale che fosse già tutto pulito e chiuso, difatti io ero già a casa da un pezzo.
Lei accende la luce per controllare l’agenda e il signore chiede:

“Posso farla adesso la SPA?”

“Ehm… No, gliel’ho detto che andiamo solo su prenotazione anticipata”.

“Vabbè ma cosa le costa… È un attimo…” (e ridacchia)

“Sta scherzando spero?”

“No, voglio dire, sono già qui, potrei entrare subito”.

“Scusi ma non lo vede che è tutto chiuso?”

“Lo vedo, ma cosa le costa aprirmi un attimo…”

“Guardi che per attivare un centro benessere non basta accendere due luci. Bisogna mettere in funzione la sauna, il bagno turco e sono tutte attività che, per arrivare a temperatura, ci mettono più di mezz’ora, con tutta la buona volontà ma non è proprio fattibile aprire la SPA adesso. Possiamo prenotare per domani se vuole”.

“Uhm… Ho capito… certo, poi con queste normative nuove… Non dev’essere facile per voi lavorare…”

Non molto in effetti… (specie quando arrivano certi soggetti…)

“Ma almeno un massaggio lo posso fare adesso?”

(Santa pazienza) “No, anche i massaggi li facciamo solo su prenotazione anticipata, oltretutto la nostra estetista non lavora dopo cena”.

“Uhm… allora salgo in camera…”

A questo punto sembra tutto risolto, tranne il fatto che è stato lì a far perder tempo senza concludere nulla, perché non ha prenotato niente, ma pazienza.
E invece no. Il mattino seguente scende per fare colazione, poi chiede di nuovo:

“Senta se io volessi fare la SPA e un massaggio è possibile?”

“Guardi se mi dà un’ora le faccio trovare tutto pronto…”

“No, no, ma non intendevo adesso… Più tardi, nel pomeriggio, con calma”.

“Ah ok. Va bene alle 17?”

“Noo troppo tardi! Non si potrebbe fare prima?”

“Mi dispiace ma prima delle 17 non è possibile”.

“Scusi ma allora io in questo albergo cosa ci sono venuto a fare?”

(Caro signore ce lo domandiamo anche noi)

“Le ripeto, se vuole alle 17 abbiamo disponibilità, altrimenti anche domani mattina…”

“No, no… troppo tardi. Senta lasci perdere, torno in camera. Mi sa tanto che sono venuto qua inutilmente”.

E niente, alla fine ha passato tutto il giorno in stanza, non si sa a fare cosa, che gli impedisse di entrare in SPA alle 17 (smart working?), poi alle 19.30 è uscito per cena e la mattina dopo, giusto il tempo di fare colazione ed è andato via senza far nulla, naturalmente borbottando.