Bar di bubble tea.
Tipico padre con voglia di rompere, ordina poco educatamente, due tè verdi aromatizzati alla pesca. Alla mia domanda “Vuole aggiungere dei topping?” Indicando le palline alla frutta e gli altri nel frigorifero, risponde no, senza quasi ascoltare e abbastanza scocciato.
Sto finendo i tè, glieli sto per dare e chiede: “Ma dove sono le palline scusa?! Ho chiesto tè alla pesca e mi metti le palline alla pesca, negli altri posti fanno così!!”.
Con tutta la pazienza del mondo, gli faccio presente che:
a) le aveva rifiutate
b) da noi non sono incluse, ma c’è un supplemento di 0,50 come scritto nel menù.
Risponde stizzito: “Ah, ma io il menù mica l’ho letto!!”. Glieli rifaccio.
Dopo circa 10 minuti torna, lamentandosi che i tè sono amari. Gli faccio gentilmente notare che la cosa è molto poco probabile, dato che mettiamo sia sciroppi alla frutta che fruttosio, entrambi molto dolci, ma propongo comunque di rifarglieli. Rifiuta e se ne va.
Gran finale: arriva la figlia DODICENNE, imbarazzatissima, a scusarsi per lui o mandata da lui, ancora non si è capito…
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