Quando si avvicina l’ora di andare mi sale l’angoscia. Una volta arrivata là, mi trovo in cassa e lì inizia il delirio.
Cerchi di accelerare perché vedi la coda fuori, vedi gente menefreghista, gente che si lamenta per 10 centesimi in più e ti blocca la cassa dicendo che della gente fuori non gli interessa nulla.

Si vedono tutti i giorni le stesse persone e tutti i giorni si riempiono il carrello.
La gente non ha rispetto per noi cassiere, pur sapendo che comunque noi se stiamo lavorando è per loro, se no col cazzo che mangerebbero.
Dicono che non si deve uscire e poi vedi gente che sta fuori mezz’ora per poi entrare e prendere solo due baguette o una bottiglia di birra.

Io sono dell’idea che dovrebbero chiudere pure i supermercati, perché questo non è stare a casa, questo è fare comunella con i vicini e gli amici.
Anche noi vorremmo stare a casa.
Anche noi vorremmo stare con i nostri figli, ma siamo fuori per loro, per la gente che ci tratta come se fossimo schifo, lamentandosi pure perché hanno fatto la fila per le uova e una volta entrati non ce n’erano più.

Tutta questa storia fa paura.

Noemi