Quando ero ancora giovane facevo la promoter nel weekend in un negozio di elettronica ed elettrodomestici.
Agosto, un caldo tipo quello di questi giorni.
Arriva lui, lo splendido, con una macchina per fare il gelato grande approssimativamente quanto una SM*RT. Ovviamente me la piazza in braccio, io assumo le sembianze della Madonna nella Pietà di Michelangelo reggendo il peso.
“Questa roba qui non funziona!”
Io sputo un polmone, riprendo fiato, appoggio con calma la gelatiera, mi asciugo il sudore con nonchalance. “Buongiorno, guardi non me ne occupo io, mi può però spiegare il problema che la collega è impegnata?”
“Cosa c’è da spiegare. Faccio il gelato ed è caldo, se si chiama gelato deve essere gelato”.
Ok, calma, tiro fuori il manuale dalla scatola, inizio a leggere dalla parte del tedesco, sudo, lo giro, ah ecco l’italiano, procedura… mi si illumina la lampadina.