Estate 2018, american bar sulla spiaggia.
Prenotano per festeggiare un compleanno per domenica sera, il giorno peggiore della settimana perché l’happy hour iniziava alle 18.00 e si passava alla serata disco senza pause.
Pattuiscono numero di bottiglie e numero di drink.
Il compleanno si rivela essere per la figlia di 16 anni, quindi immaginate madre, padre, nonna, fratellino, un paio di zie e di cugini in questo locale affollatissimo, con tasso alcolico pro capite molto elevato.
Io faccio il circense per portare il tavolo su cui tagliare la torta (tenevo il tavolo alto sulla mia testa perché sennò non passavo fra la folla che c’era).
Arriva la signora alla cassa con l’amabile marito, chiedono il conto e io
procedo.

“Allora, avete pattuito un prezzo telefonicamente, giusto?”
“Si, esatto”.
“Bene, erano 120, avete preso una bottiglia di prosecco in più, sarebbero 145 ma facciamo 130”.
“Oh, va bene grazie mille”.
Fa per prendere il portafogli dalla borsa, ma il marito le blocca la mano.