Io, in silenzio, guardo nel vuoto e rivaluto le mie scelte di vita.
Purtroppo non era finita. Dopo l’ennesimo giro, si ripresenta.
«Senta, ma lei non potrebbe cambiarmi le lenzuola e poi si arrangia col collega martedì?»
«Signora, non so neppure chi sia questo collega, non lo conosco e non posso prendere merce che non è fatturata a mio nome.»
«Ma poi vi sistemate tra voi…»
«Signora, io non mi sistemo con nessuno. Ci vediamo martedì.»
«Quindi devo venire martedì?»
«Sì, esatto.»
«Martedì, quindi?»
«Sì, signora. Martedì.»
A quel punto mi sono segnato in agenda: ferie programmate per il venerdì successivo.
Perché io lo so: sarebbe tornata.
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