Donna sulla trentina uscita da non so quale dimensione, tutta acconciata per le feste con rossetto rosso completamente sbavato, mi dice, in preda all’agitazione dell’acquisto di regali delle 18:
“Tu, procurarmi una scarpa da calcio da bambino n. 33”. Dopo aver utilizzato il mio solito sorrisone alla Berlusconi e dopo aver cercato disperatamente il n. 33 dell’unico modello da calcio da bambino le dico:
“Mi spiace, ma l’ho terminato.”
“Voglio il 33”
“Guardi, mi spiace, ma purtroppo ho solo questo modello da calcio da bambino.”
“Ti rifaccio la domanda: voglio il 33 di questo modello”
“Mi spiace, ma l’ho terminato se vuole guardo se c’è in un altro punto vendita”
“Voglio il 33 da calcio.” Senza perdere il fantomatico sorriso alla Berlusconi, cerco di spiegarle ancora una volta la situazione:
“Guardi, purtroppo come scarpa da calcio da bambino ho solo questo modello e. Purtroppo. Non. Ho. Il. 33.”
“Non può guardare nella nuova collezione?”
“È questa la nuova collezione”
“Tu non mi stai capendo, io voglio il 33”
“Mi spiace, ma non ce l’ho.” A questo punto la signora si incazza ed inizia a gridare:
“Ho capito, ho capito, ho capito! Non mi vuoi aiutare! Me ne vado eh eh eh!!!”.
E mi lascia li, con il mio sorrisone alla Berlusconi.