Negozio di biancheria intima.
Entra una signora con una maglia di lana acquistata pochi giorni prima, ma ridotta malissimo: tutta stropicciata e soprattutto rimpicciolita.

“Signorina, questa me la devi cambiare. Guarda come si è ridotta dopo un lavaggio! Guarda, guarda! Non l’ho indossata nemmeno una volta. Me la devi cambiare! Se vendete merce che fa questa fine, questo negozio non ne farà strada!”

A parte il tono arrogante della signora,
ho subito intuito che qualcosa non quadrava…

“Signora, ma ha seguito le istruzioni per il lavaggio? Sono scritte sull’etichetta interna…”
“No, io lavo tutto a 90°!”
“Signora, io non posso sostituire un capo che ha rovinato lei in lavatrice. Non stiamo parlando di un difetto di fabbrica, la maglia l’ha rovinata lei, non gliel’ho data io in queste condizioni. Mi spiace ma io non la posso sostituire.”
“Allora mi hai persa come cliente. E ti faccio pure cattiva pubblicità. Ciao!”

Mi lascia la maglia sul bancone e se ne va.