Vissuta da cliente
Fila alla cassa. la commessa sta facendo il conto alla signora davanti a me. Conto finale, 34 e qualcosa €.

Subito la signora si mette a strillare.

“È impossibile! Hai sbagliato! Mi ero già fatta il conto e veniva meno di 30€! Io non mi faccio fregare!”

La Santa Commessa, ricontrolla i pezzi e i prezzi uno per uno, indicandoli alla signora.

“Hai messo i prezzi sbagliati! Questo era in offerta! Anche questo è in offerta! E anche quest’altro! Questa è una truffa!”

“Signora, come è chiaramente specificato, la scontistica si applica solo ai possessori di carta fedeltà…”.

“E io ce l’ho!”

“Se me la da la passo e in automatico vengono applicati tutti gli sconti”.

“Ce l’ho a casa!”

“Signora se non ha la carta non posso applicare gli sconti…”.

“Ma io ho detto che ce l’ho!!!”

In un impeto di masochismo e compassione verso la commessa, intervengo, e dico alla cassiera: “se non è un problema, puoi passare la mia tessera, così la signora ha lo sconto…”.

“Per me nessun problema…”.

“Bene!”

La signora paga, imbusta, e nel frattempo la commessa inizia a passare la mia spesa. Ci conosciamo da anni e mi chiede se ho visto il nuovo catalogo dei premi.

Non l’avesse mai fatto!
La signora, che già era lontana qualche metro, si gira di colpo e torna di gran passo.

“A proposito! Ho pagato io! I punti accumulati con la mia spesa a chi li hai caricati??? A me vero???”

Spazientita, ho risposto io: “signora, avendo passato la MIA tessera, i punti il computer li ha caricati sulla MIA tessera!”

“Ma allora mi hai rubato i punti!!!”

“Signó, allora facciamo così. Lei paga il prezzo pieno senza la mia carta fedeltà, così comunque i punti non li ha, e io non le avrò rubato un bel niente”.

Se n’è andata tutta stizzita, strillando che in quel covo di ladri e maleducati non avrebbe mai più messo piede.

“Che gran perdita!”