Molti sceglieranno di riprovare a viaggiare un altro giorno, per altri organizzeremo un bus fino alla città più vicina a 4 ore di strada e poi modificheremo le prenotazioni in modo da riprendere il proprio viaggio originale.
Il grosso dei clienti è abituato al clima e alle difficoltà locali, quindi non sono felicissimi ma tranquilli.
Poi arriva lei, e in 5 minuti continua a saltare da Dr. Jekyll a Mr. Hyde. Grossi sorrisi per blandirmi e poi colpirmi con “No, tu sei straniero e forse non capisci, io ho degli impegni in città, devo assolutamente prendere quell’aereo altrimenti perdo tutto quello che è pianificato”.
Io ignoro in norvegese fluente ogni allusione al mio essere straniero e ripropongo le alternative. Bus, volo del pomeriggio se il tempo migliora, oppure il giorno successivo.
Con la lacrimuccia agli occhi la signora riparte all’attacco e fa l’errore di alzare troppo la voce dicendo: “Come è possibile avere un servizio così caro e schifoso?”
Il mio collega e manager mi raggiunge alle spalle, la prende per mano e la porta nel nostro ufficio privato con vista sul tarmac e le chiede: