Orario di chiusura.
Stavo passando lo straccio e non avevo dato una mandata alla porta così entra una signora con il figlio.
“Signora è chiuso”
“Ma era aperto altrimenti come entravo scusami?”
Come darle torto? Chi non entrerebbe in un negozio alle 20, quando in giro non c’è nessuno e la commessa sta pulendo con metà delle luci spente?
“Le serve qualcosa in particolare?”
“No, do solo un’occhiata”.
Così mi fermo e osservo… al che noto che il bambino che era con lei inizia ad alitare sul vetro della vetrina e ad appoggiarci su la bocca.
“Signora suo figlio però non può alitare sulla vetrina”.
“Sì invece, vede altri bambini e lo fa anche lui, che male c’è?”
Oramai stanca dalla giornata mi avvicino al bambino e delicatamente lo sposto dalla vetrina e gli dico che non si fa. Al che si avvicina la mamma con il sangue agli occhi.
“Senta, le ho detto che può farlo”.
“Quando il negozio diventerà suo potrà mettere i figli a leccare le vetrine, ma fino ad allora non sono cose che si fanno qui”.
“Se lei non ha voglia di pulire può anche lasciare il vetro così, tanto da fuori queste cose inutili si vedono lo stesso”.
Prende il figlio e se ne va…
Ma sta gente perché non è chiusa nei manicomi?