Lo guardo, sorrido ironico e rispondo:
— “Certo, sicuramente. Alle 5.30 troveremo la folla, con i cani già in coda e i pappagalli che chiedono sconto.”
Lui, serissimo, annuisce.
— “Ecco, vede? Le sto dando un consiglio d’oro. Io rendo molto di più così. Lei non sa cosa si perde.”
E se ne va, con l’aria di chi mi ha appena rivelato il segreto della vita.
Io invece penso che se dovessi aprire alle 5.30 del mattino, altro che crocchette: i criceti dovrei venderli a me stesso, tanto per avere compagnia.
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