Negozio di elettronica/elettrodomestici.
Entra una cliente e si rivolge al mio collega, che la conosce da tempo, cercando i sacchi per il suo aspirapolvere.
“Buongiorno Signora, mi dica.”
“Sì, i sacchi per l’aspirapolvere.”
“Il solito? Eccoli qui.”
“No, non sono questi.”
“Ha cambiato modello?”
“No, ma non sono questi.”
Qui parte una dialogo di 15 minuti in cui insiste che i sacchi non sono quelli proposti, e obbliga il collega a mostrarle tutti gli aspirapolveri presenti (anche di altre marche), perché lei riconosce l’attacco.
Dopo tutto questo tempo, il collega, con una pazienza fuori dal comune, le lascia il suo biglietto da visita e la invita a chiamare per indicargli il modello preciso dell’aspirapolvere. (va detto che la marca della signora ha solo 2 tipi di sacchetti, che montano perfettamente su tutti i modelli).
Dopo qualche minuto la signora richiama e, sfortunatamente, rispondo io:
“Buongiorno, ditta xy, sono Vito, come posso aiutarla?”
“Passami Riccardo Margherita” (nome di fantasia, ma serve ai fini della storia)
“Mi scusi, qui non lavora nessun Riccardo.”
“Ci ho parlato prima, dai sbrigati.”
“Signora… Lei ha chiamato il negozio XY del paese Z, probabilmente cercava il collega del paese K anche se ha un cognome diverso…”
“Ascolta, mi stai facendo innervosire, passami subito il tuo collega, ho qui il suo biglietto da visita, altrimenti chiamo la direzione.”
“Signora, non so chi io le debba passare, qui non lavora nessun Riccardo.
Ha provato nel negozio WW?”
“Lei è un maleducato! Io ora chiamo in direzione e La faccio licenziare! Come si permette a trattarmi così? Mi passi subito il suo collega o per lei non finisce bene! Io voglio i miei sacchetti per l’aspirapolvere subito!”
“Signora, premetto che non la sto trattando in nessun modo, anzi, è lei che minaccia, io confermo che qui non lavora nessun Riccardo, poi, le può chiamare dove preferisce.”
“Lei è un cafone, per colpa sua la donna delle pulizie non riesce a passare l’aspirapolvere, questo sarà il suo ultimo giorno di lavoro.”
“Ok, se ne è convinta, per me va bene.
Ma per caso, è stata qui in negozio per i sacchetti poco fa?”
“Sì, il suo collega mi ha lasciato il biglietto da visita, voglio subito parlare con lui!”
“Mi dice il nome del collega sul biglietto da visita?”
“Riccardo Margherita, me lo passi subito, sto leggendo il suo nome dal biglietto da visita, c’è anche scritto negozio XY!”
“Signora, dato che sono un cafone, per caso, il nome del collega è Rodolfo Mare?”
“Sì, è quello li, me lo passi e preghi per tenersi il suo posto di lavoro.”
“Gentilissima signora, io le passo il collega, ma lei mi faccia una cortesia, prima di venire a ritirare i sacchetti, si fermi dall’ottico al piano di sotto, e si compri degli occhiali da vista.
Sarò anche cafone, ma lei è maleducata, e soprattutto non sa leggere.
A mai più rivederci!”
: Maleducato impertinente, la faro licenziare!
: Ok, come dice lei
PS: Il negozio chiudeva alla fine del mese, siamo stati tutti licenziati, non ne potevo piu di essere trattato male…
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