Assistenza informatica.
10 del mattino, inizio di una lunga giornata.
Squilla il telefono.
Buongiorno, sono XXX, come posso aiutar…
SENTAAAA, lei mi deve aiutare! In azienda siamo bloccati, il mio capo non può accedere al sito, non può leggere le mail
Ok e mi dica: c’è qualche errore, il sito vi dice di cambiare la password?
Sbuffa: “…e io che ne so?! Non siamo mica tecnici! Qui dobbiamo lavorare e siamo bloccati!”
Va bene. Allora, se lei è davanti al PC possiamo provare.
Mi interrompe, per aggiungere sconsolata: “E siamo anche senza internet da stamattina!”
Il tempo si ferma.
Riconsidero la mia fiducia nell’umanità.
Sogno ritorni al medioevo, considero la possibilità di mollare tutto e andare a vivere in una masseria abbandonata in Salento o in un monastero di clausura sulle alpi.
Quindi, signora… se ho capito bene: siete senza internet e non riuscite ad accedere a dei siti internet?
Ah… dice che è per quello? -momento epifania- “…effettivamente, messa così, sembra un po’ una domanda idiota,”
Ma assssssolutamente no, signora!