Vedo avvicinarsi alle casse automatiche una ragazza sui 35 circa che presto inizia ad agitarsi. Si guarda intorno, fa un passo e poi torna indietro finché non mi nota seduta alla mia cassa e mi si avvicina.
“Mi scusi ma alle casse mi è uscita “a rilettura”, non è che potrei venire da lei?”
Guardo il mio collega alla cassa preposta per questa operazione ed effettivamente aveva già un paio di clienti in coda quindi la faccio accomodare da me senza problemi.
“Oh mio Dio la ringrazio tanto, ma sa, io dal suo collega proprio non ci volevo andare!”
Confusa le chiedo come mai.
“Eh, perché sa nella spesa ho gli (sillabato muto) assorbenti.”
Ancora più confusa (scema io direte) le chiedo dove fosse il problema.
“Mi scusi eh, ma gli uomini proprio non devono vederle queste cose delle donne.”
VETRO CHE SI INFRANGE NELLA MIA TESTA ( e anche un po i co….ni.
“Beh, pur essendo un uomo, immagino sia perfettamente a conoscenza dell’esistenza delle mestruazioni.”
(faccia sconvolta) “Nononono! Queste cose, gli uomini non le devono proprio vedere!”
Sconvolta, lascio cadere il discorso e chiudo la spesa con la ragazza.
Anni di lotta all’emancipazioni buttati così nel cesso.
Andiamo molto male.