Telefonia.
Entro in un negozio di telefonia, con una richiesta che mi sembrava semplice e ragionevole: “Buongiorno, vorrei acquistare un [modello di telefono a scelta del lettore, per non dar fastidio a nessuno], bianco, per favore”
Il commesso ne indica uno in esposizione: “Questo è nero, va bene?”
Il modello è giusto, ma non lo avete bianco?
Ne indica un altro, di un modello diverso da quello chiesto: “Abbiamo questo che è bianco.”
Sì, ma, di quell’altro modello, non lo avete in bianco?
Indica di nuovo quello precedente: “Qui abbiamo questo, ma è nero”
Lo vedo. Ma dico, non so… in magazzino…
Ah… non lo so.
Le dispiacerebbe controllare?
Sbuffa, si volta, sparisce per dieci minuti e torna con un telefono, di un altro modello ancora, bianco.
Rimango un attimo spiazzata e cerco di scandire meglio la mia richiesta.
Aaaaaah!! Ma lei intende QUESTO telefono, però bianco!!
Sì, esatto.
Magicamente ne fa uscire da sotto al bancone uno assolutamente consono alla richiesta, dichiarando: “Se vuole, lo abbiamo in altri quattro colori!”
No, grazie, gentilissimo. Va bene bianco.
È stata una delle conversazioni più strane che io ricordi.