CENTRO BENESSERE
Arriva questa signora, mai vista, mi mostra un nostro voucher e mi dice:
“Ho ricevuto questo regalo ma con tutto quello che è successo come si faceva a venire…e alla fine purtroppo mi è scaduto, come si può fare?”
Controllo il buono che sì in effetti è scaduto, ma da quasi due anni per cui il tempo di venire prima che scoppiasse la pandemia in realtà ce lo aveva, ad ogni modo decido di farle una gentilezza.
“Guardi non ci sono problemi, con questa storia del covid abbiamo prolungato le scadenze dei voucher da un anno a due per cui lo può sfruttare ancora senza problemi…”
Ma non è questo il punto, infatti la signora mi dice:
“Ok… però senti francamente io ho la mia estetista da cui vado da tanti anni ormai e magari sarai bravissima anche tu eeee, ma io da altri non mi faccio toccare. Scusami ma sono fatta così.”
Capisco che quando si ha la propria estetista di fiducia sia difficile cambiare, anche se qui si trattava di un semplice massaggio relax per cui poteva pure provare, ma dal tono usato preferisco non insistere, così le propongo di utilizzare il buono per acquistare delle tisane oppure prodotti cosmetici..
“Eh ma sai io ho mia cugina che fa la venditrice di prodotti di xyz e mi rifornisco sempre da lei, per cui no, non mi serve niente. Anzi, se vuoi ti posso vendere qualcosa io a te…”
E ride. Che ci sarà da ridere poi..
Vaaaaa beneeeeee.. Sorvoliamo che è meglio.
“Beh allora potrebbe aspettare quando riapre la spa e usare il buono per il percorso benessere, magari ci viene con un amica, il marito…”
“Per carità… Io la sauna e tutte quelle robe lì non le tollero, troppo caldo, mi sento male, poi tanto non mi rilasso. Sarò fatta strana ma non mi piacciono.”
Ooookkkkk, allora, ricapitolando: il massaggio non lo vuole fare, altri trattamenti neanche a pensarlo perché ha la sua estetista, la spa non le piace e i prodotti non le servono che glieli vende dal catalogo “a sua cuggina”, a questo punto l’unica cosa è regalare questo buono ad una amica o un parente, almeno così non va sprecato.
“Eh no. Il regalo è mio e ci tengo.”
Sinceramente? Ho esaurito le idee… E anche la pazienza.
E qui la signora mi viene in aiuto…
“Senti maaaaa, se io ti do il buono e tu mi rendi i soldi???”
Ma che geniale idea del ca… Perché non ci avevo pensato prima?
“No guardi, mi dispiace ma non è possibile.”
“E perché?” (Tipo perché non sono una banca?)
A questo punto ha iniziato tutto un discorso sul fatto che essendo suo il buono regalo lei poteva farci quello che voleva, incluso farsi rendere i soldi perché alla fine erano i suoi soldi, non i miei… E il tutto con una tale enfasi e convinzione degna di un comizio elettorale che quasi quasi mi aveva convinto. Ma no, non le ho reso i soldi.
E niente, alla fine ha accettato di prenderci le tisane. Quasi non ci potevo credere.
Comunque è andata via scontenta.
Sapevatelo.
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