Cliente fisso taccagno fino al midollo, famoso per questo e per il fatto che non si lava molto per risparmiare anche l’acqua, con notevoli disagi olfattivi per coloro che capitano vicino a lui in trattoria, soprattutto d’estate.
“Mi dai una bottiglia di vino bianco della casa da portare via?”
Ecco, sono 8€.
No, ma che 8, io te ne do 7 come l’anno scorso!
Mi spiace, ma è aumentata dallo scorso anno…
Agguanta la bottiglia, entra spedito in cucina (senza mascherina!) e chiede al mio capo: “Quanto me la fai pagare questa?!”
8€, come tutti.
Ed io dal banco, a voce ben udibile da chiunque stesse assistendo: “Soddisfatto ora?”
Mi sbatte i soldi sul piano e se ne va senza salutare.
Un paio di giorni dopo torna, pranza con un tipo che poi paga il conto ma lo spilorcio ci tiene a precisare “Non mettere in conto i dolci, quelli li offro io!” facendosi ben sentire da tutti.
Esce con l’amico e rientra una decina di minuti dopo.
Quanto sono i dolci?
Erano 2 zuppe inglesi fatte in casa, son 5€ l’una, quindi 10€.
Cosa?! Ma figurati!
Gli appoggio il menù coi prezzi sul banco senza dire nulla, lui manco lo guarda e mi fa “Torno domani quando c’è il capo che di te non mi fido, mi vuoi fregare.”
Il giorno dopo torna, io sto facendo le pulizie ma schizzo al banco dove c’è il mio titolare per godermi la scena.
Ti devo pagare due zuppe inglesi ma quella là (facendo cenno verso di me) voleva addirittura 10€!
È il prezzo giusto. E quella là, come l’hai chiamata, quando non ci sono o quando voglio, ha il pieno potere qui, compreso quello di sbatterti fuori… uomo avvisato…
Non ha mai più contestato un prezzo.