Successo circa un anno fa.
Sono in fila al banco salumi del supermercato, c’è molta gente, ho rispettato la fila con il mio numerino e sono la prossima.
Il salumiere chiama il mio numero ed inizio a chiedere del prosciutto cotto, ad un tratto, due file dietro di me, una donna urla:
“Guardi che tocca a me, sono incinta, ho la precedenza!!!!”.
Mi volto e vedo che dietro di me si è creato un vuoto con al centro questa signora molto nervosa, con le mani in fianco e con un grazioso pancino.
Il salumiere cerca di rispondere un po’ imbarazzato:
“ma, la signora…” e lei, senza dargli tempo di finire:
“No guardi, non m’interessa, io ho la precedenza, ora tocca a me!”.
Il salumiere prova a risponderle per tre volte, ma senza successo, allora guarda me e sorride, in quel momento mi metto di profilo difronte la signora mostrandole il mio pancione all’ottavo mese di gravidanza e sarcastica le dico ridendo:
“E adesso chi ha la precedenza?” Lei, infuriata e infastidita dalle risate degli altri clienti che stavano assistendo a questa patetica scenetta, mi risponde:
“Ha la precedenza chi è più avanti, lei di quante settimane è?” Io scoppio a ridere e voltandomi verso il salumiere continuo la mia spesa.
La signora ha continuato a borbottare per tutto il tempo, ma abbiamo preferito ignorarla tutti quanti.